Palazzo Abatellis riapre al pubblico. Il Goverrnatore della Sicilia Lombardo: "Riso e Abatellis insieme esmpio di Museo diffuso"

Palazzo Abatellis
A Palermo in via Alloro, riapre dopo circa due anni il Palazzo Abatellis.Come preannunciato, dopo diversi mesi di restauro, uno dei palazzi più importanti di Palermo riapre le porte del proprio museo a tutti i cittadini.

Un evento atteso da molti evidentemente poichè numerosa è stata l'affluenza da parte del pubblico durante l’inaugurazione del 12 Novembre 2009. Infatti, per festeggiare la riapertura dopo il restauro, la Galleria regionale di Palazzo Abatellis, giorno 12 novembre, è rimasta aperta sino a mezzanotte con ingresso gratuito per i visitatori. Inutile dire che l'affluenza è stata quanto mai straordinaria.

I lavori sono stati cofinanziati con i fondi del Por 2000/2006. Dopo il restauro e l’adeguamento di una delle ali dell’antico convento di clausura, il museo propone due nuove gallerie espositive.

Dall’ala del xv secolo, dove si può ammirare l’Annunziata di Antonello da Messina, si accede ai nuovi spazi inerenti il XVIII secolo.
L'afascinante percorso espositivo è stato articolato in due piani di circa 400 mq ciascuno. Nel museo è costruito ad "arte" uno spettacolare itinerario attraverso la pittura siciliana dal cinquecento al seicento e anche oltre.
Inutile dire che la magnificenza di tale galleria d'arte è qualcosa che supera l'immaginazione: davvero incantevole.

Museo diffuso.
“La mostra che vede insieme il museo Riso e Palazzo Abatellis, è il primo esempio di un circuito della cultura che riesce a fare sistema e che si presenta come avanguardia nei confronti dell’Europa e del mediterraneo”. Parole queste del governatore della Sicilia Lombardo in occasionela della presentazione dell’esposizione di Lóránd Hegyi, Essential Experiences.
La mostra che durera fino al 28 febbraio 2010 presenta due sedi espositive: a Palazzo Riso, sede del Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia, e alla Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis dove all’affresco quattrocentesco del Trionfo della Morte, sono affiancate opere d’arte contemporanea.
Così come ha concluso Lombardo,“la sperimentazione dell’arte in chiave contemporanea e la sinergia con altre città siciliane,svolgono un ruolo fondamentale, soprattutto in vista dell’area di libero scambio, perché mettono la cultura al centro di un progetto che punta allo sviluppo del territorio. Siamo convinti, infatti, che il nostro patrimonio è un’immensa risorsa da sfruttare per garantire alla nostra terra anche un importante ritorno economico”.
Davvero una bella iniziativa che deve far riflettere sulle potenzialità che ciascun territorio offre.

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